Alla Chaos Art Gallery per il secondo anno consecutivo torna Àd tutti colór 2: una mostra variegata nelle tecniche e negli stili, dove 14 artisti amici della Galleria presentano le loro variopinte opere.
Arte & buon cibo: Noemi Bolzi in mostra a “La Filanda” di Asola (Mn)
Via Carducci, 21/E - Asola (MN)
Fino a marzo 2023, nelle sale del pluripremiato ristorante di pesce, rimane allestita la personale dell'artista nota a livello internazionale
“IN MATERIA. Codici su tela”: Noemi Bolzi
espone alla Galleria “Il Transito” di Arco di Trento
Sabato 2 luglio 2022 alle ore 17.30,
l'inaugurazione della personale della poliedrica artista nota a livello internazionale
INGRESSO LIBERO
Tutti i giorni dalle 18:00 alle 21:00
Mistero, intrigo e suggestione. Sono gli ingredienti della personale di Noemi Bolzi, dal titolo “IN MATERIA. Codici su tela”, che verrà inaugurata sabato 2 luglio 2022 alle ore 17.30 della Galleria “Il Transito” di Arco (TN).
Non ho saputo resistere!... Un articolo del nostro "Arcobaleno di colori" addirittura pubblicato in Argentina! Siamo famose!!! ...e così, tanto per strafare, ho sostituito la foto con quella che ho elaborato aggiungendo Cinzia virtualmente (perchè - beata lei - vive a Fuerteventura)...
5 marzo - ARCOBALENO DI COLORI: DIALOGO CON L’ARTE DI 5 ARTISTE PARMIGIANE al MUPAC DI COLORNO
Ingresso libero
Cinque donne come cinque sono i sensi con i quali percepiscono il mondo e captano gli stimoli da tradurre in Arte.
Sabato 5 marzo 2022 alle ore 17.00, negli spazi del MUPAC (Museo dei Paesaggi di Terra e di Fiume), all’interno della settecentesca Aranciaia di Colorno (PR), verrà inaugurata la collettiva dal titolo “Arcobaleno di colori: dialogo con l’Arte di 5 artiste parmigiane”.
Nel mese della Festa della Donna, questa mostra mette in risalto i differenti linguaggi espressivi delle artiste Noemi Bolzi, Cinzia Morini, Orsola Rignani, Angela Marruso ed Elena Rastelli.
Aspettando la primavera: Noemi Bolzi partecipa alla collettiva della Galleria Sant’Andrea
Sabato 12 febbraio alle 17.00 apre la mostra che raccoglie le opere di 27 artisti
dell’Associazione UCAI (in Via Cavestro, Parma)
Ingresso libero
Una mostra con un titolo in dialetto, perché giunga meglio il concetto di una collettiva eterogenea, dove, nel segno di un legame col creatore della Fondazione UcciaFieni, Dino Chiapponi e con la galleria Chaos, si sono riuniti 10 artisti di diversi ambiti e stili.
COSA E' IL RAKU?
Di origine giapponese, la ceramica raku nasce nel XVI secolo identificandosi fin da subito in modo esclusivo con la produzione delle tazze per la cerimonia del tè (chanoyu), una delle espressioni più significative della civiltà giapponese. La lavorazione viene fatta a mano, in quanto la tradizione vuole che le mani rappresentino lo spirito da infondere nell’oggetto.
Letteralmente significa “gioire di giorno” e richiama il concetto di armonia ed ordine che regna in tutte le cose secondo la filosofia Zen.
LA TECNICA
La ceramica raku si ottiene con una prima cottura a 980° per il biscotto e poi da 920° a 980° per la seconda cottura. La composizione dello smalto usato è apiombica con un punto di fusione molto basso. L’argilla usata è molto ricca di sabbia, con l’aggiunta di chamotte che rende l’impasto più poroso e resistente agli sbalzi di temperatura.
L’aspetto più interessante è rappresentato dalla cottura dei pezzi. L’oggetto smaltato viene prima preriscaldato vicino al forno, poi introdotto nel forno già caldo. Quando la temperatura raggiunge il punto di fusione degli smalti il forno viene aperto e il pezzo estratto con apposite pinze, producendo uno shock termico per il rapidissimo raffreddamento.
Gli smalti, per lo sbalzo di temperatura, assumono varie colorazioni con tonalità e riflessi non ottenibili altrimenti.
Per vedere alcune creazioni raku (gioielli e altro ancora), segui la pagina Facebook noemiB
Qui sotto scopri le creazioni raku divise per soggetto (ma ancora in lavorazione):
PABLO PICASSO